INTERVENTO CHIRURGICO PER DIASTASI DEI RETTI ADDOMINALI

L’intervento chirurgico per diastasi dei muscoli retti addominali non è una procedura di pertinenza solo chirurgica, ma richiede una collaborazione multispecialistica tra varie figure.

Nel corso dell’ultimo meeting della European Hernia society, tenutosi a Settembre 2019, è emerso dal recente incontro che l’intervento chirurgico per diastasi dei muscoli retti addominali non è una procedura di pertinenza solo chirurgica.
E’ invece un’eventualità da affrontare in collaborazione multispecialistica tra varie figure:

  • Ginecologo – effettua una corretta diagnosi sia di palpazione che strumentale – corretta raccolta della gravità dei sintomi, periodo di comparsa, esecuzione o indicazione ad esami strumentali come ecografia della parete addominale, risonanza magnetica o TAC. Se segue la gravidanza della paziente in questione, può essere d’aiuto nel mantenere un corretto peso durante la gravidanza o indirizzare/ effettuare una corretta preparazione fisica al parto. Se specializzato in chirurgia dell’addome e della pelvi, può dare indicazione ad effettuare o compiere in prima persona l’intervento chirurgico.

  • Chirurgo generale – figura centrale , esperto nella chirurgia dell’addome e della parete addominale, può dare indicazione o effettuare in prima persona l’intervento di correzione della diastasi o di eventuali ernie addominali, può interfacciarsi con il ginecologo nella raccolta completa delle informazioni della gravidanza del parto e delle modalità di nascita – parto spontaneo o taglio cesareo.

  • Chirurgo plastico – altra figura centrale, in caso di massive riduzioni di diastasi ed ernie ombelicali, in caso di difetti cutanei o di eccesso di pelle e tessuti nel post-intervento, può eseguire intervento di riduzione della diastasi ed addominoplastica mirata, badando ai risultati estetici e non solo funzionali.

  • Fisioterapista / Ostetrica specializzata / Personal Trainer – può svolgere, sotto supervisione di figure mediche specializzate, una corretta preparazione fisica al parto, garantendo un buon tono muscolare. Può effettuare un corretto programma di riabilitazione in periodo post-partum o in caso di preparazione all’intervento, ed essere di aiuto nella riabilitazione fisica in caso di diastasi di dimensioni inferiori a 3 cm, e che quindi possono giovare di un mirato esercizio fisico.

Siamo nell’epoca in cui una sola figura medica specializzata non può e non deve essere informata o esperta in tutto ciò che riguarda la propria branca, in quanto numerose sono le sottocategorie di ogni ambito specialistico (solo la specializzazione in ginecologia ed ostetricia conta almeno 15 sottocategorie specialistiche sia cliniche che chirurgiche).
Per cui la raccomandazione più importante è che la diagnosi, l’inquadramento, la terapia fisica o chirurgica della distasi dei retti dell’addome venga effettuata da un team multispecialistico e realmente aggiornato e preparato sulla tematica.

MODALITA’ DI INTERVENTO

Intervento “open”
Il più diffuso, e razionalmente giusto per diastasi molto sintomatiche, di grandi dimensioni, in caso di concomitanti ernie addominali, ed in caso di importanti difetti estetici. Può vedere collaborazione dei chirurghi generali con i chirurghi plastici. Le cicatrici possono essere importanti ed invalidanti nel periodo immediatamente successivo all’intervento, ma offrono un buon recupero estetico.

Intervento “ mini-invasivo”:
Effettuabile in caso di corretto inquadramento e se possibile in base all’estensione della diastasi, numero di interventi chirurgici precedenti, entità dei difetti cutanei, preparazione dei chirurghi. Può essere effettuato in laparoscopia o in chirurgia robotica. I vantaggi sono: minori inestetismi, cicatrici più piccole, minore ospedalizzazione, recupero fisco più veloce, maggiore precisione chirurgica.

Tecniche disponibili: MILOS – EMILOS – LIRA – ELAR – REPA – TES – ETEP. In generale, in tutti gli interventi può essere necessario l’utilizzo di una protesi, la cosiddetta “mesh”, per rinforzare la parte muscolare e fasciale interessata dal difetto.

Riabilitazione fisica:
Destintata al trattamento di diastasi fino a 3 cm, o per tentarne la riduzione di una leggermente più estesa. Può anche essere utile svolgere un’adeguata preparazione fisica nel periodo preparto o di preparazione al parto, può essere utile per “allenare” la parete addominale prima dell’intervento chirurgico. Deve essere svolta secondo criteri ben precisi e da personale esperto in riabilitazione fisica e motoria, o esperto della patologia in questione.