Sono disponibili le nuove linee guida sull’endometriosi.

La ESHRE – European society for human reproduction ha fornito una bella spinta culturale per tutti gli specialisti in questa patologia, e per tutte le pazienti.
Non si tratta del solito documento di aggiornamento. Dopo averlo studiato a fondo posso dirvi che per la prima volta la patologia viene identificata a 360°, tenendo in considerazione tutte le epoche di vita di una donna, ponendo l’accento sulla necessità di partecipazione di tante figure specialistiche nel trattamento della patologia.

Qualche esempio?

Si parla in maniera approfondita delle nuove frontiere della terapia medica, delle ipotesi di comparsa, della patologia endometriosica in adolescenza e come riconoscerla, dell’endometriosi menopausale, quella ostetrica, quella completamente asintomatica o quella disseminata in altri distretti corporei.

Direi che – finalmente – possiamo smetterla di definire la gravidanza, la menopausa o l’asportazione dell’utero come una metodica per porre fine alla patologia.

Un altro aspetto molto interessante delle nuove linee guida è l’inclusione di tante modalità di trattamento a cui fino a qualche tempo fa non veniva dato il giusto peso: mi riferisco all’attività fisica della paziente affetta da endometriosi, alla nutrizione, al ricorso all’agopuntura, all’elettroterapia o alla medicina tradizionale cinese.

Insomma, una guida aggiornata e completa per gli specialisti ma con tante info utilissime per le donne affette dalla patologia.

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