E’ un vaccino.

In quanto tale, è l’unico modo per prevenire l’infezione da Papilloma Virus, riducendo l’incidenza di tumore del collo dell’utero.

Il vaccino HPV in Italia è raccomandato a tutte le giovani donne che abbiano compiuto 12 anni di età, ed esprime il massimo della sua efficacia soprattutto se somministrato prima che un’attività sessuale sia iniziata.

Ciò non toglie che possa essere consigliato anche oltre l’età in cui la vaccinazione è prevista gratuitamente, e anche se i rapporti sessuali sono già avvenuti.

Magari occorre considerare che può accadere che l’efficacia decresca con l’aumento dell’età della donna.

Esistono 3 preparazioni vaccinali principali:

  • Vaccino bivalente, rivolto nei confronti di due ceppi ad alto rischio di HPV ( 16-18)

  • Vaccino tetravalente, rivolto verso 4 ceppi ad alto rischio

  • Vaccino nonavalente, rivolto verso 9 ceppi ad alto rischio

Qualche considerazione pratica:

  • Non è obbligatorio (ma fortemente raccomandato)

  • Può essere effettuato anche se c’è stata già una positività ad un ceppo di HPV

  • La protezione sarà comunque garantita per gli altri ceppi verso cui il vaccino è rivolto

  • Anche se è stata effettuata la vaccinazione, non bisogna esimersi dall’effettuare i pap test di controllo cadenzato

  • Tutti i vaccini elencati si somministrano in genere con 2 dosi entro il 13°-14° anno di età ( a seconda del vaccino)
    Se effettuati successivamente, ne vengono somministrate 3 dosi (variano le tempistiche ma di solito tutte le dosi vengono completate in un anno).

Beh? L’avete fatto? Avete vaccinato le vostre figlie?

Piccolo scoop: è indicato anche per tutti i maschietti nel 12° anno di vita.